Bradicardia | Centro Morra Medical Wellness
La bradicardia è una condizione caratterizzata da un battito cardiaco anormalmente lento, con una frequenza inferiore a 60 battiti al minuto. Può essere una manifestazione di un’ampia gamma di disturbi cardiaci e non cardiaci.
Fattori di Rischio
Diversi fattori possono aumentare il rischio di sviluppare bradicardia. L’età avanzata, ad esempio, è un fattore di rischio comune, poiché il sistema di conduzione elettrica del cuore tende a deteriorarsi con l’invecchiamento.
Altri fattori di rischio includono:
- l’ipertensione arteriosa,
- le cardiopatie ischemiche,
- le malattie valvolari,
- l’uso di farmaci che influenzano la frequenza cardiaca, come beta-bloccanti e alcuni antidepressivi.
Cause
Le cause della bradicardia possono essere suddivise in tre categorie principali: cause intrinseche al cuore, cause extracardiache e farmaci.
- Le cause intrinseche includono malattie del nodo del seno, disturbi della conduzione atrioventricolare e cardiopatie congenite.
- Le cause extracardiache comprendono l’ipotiroidismo, l’ipotermia, l’ipossia e alcune condizioni neurologiche.
- Alcuni farmaci, come i beta-bloccanti, i calcio-antagonisti e i digossinici, possono causare bradicardia come effetto collaterale.
La bradicardia può essere causata da disidratazione?
La disidratazione grave può influire sulla funzione cardiaca, inclusa la frequenza cardiaca. La riduzione del volume di sangue causata dalla disidratazione può portare a una diminuzione della pressione arteriosa e ad una risposta compensatoria del sistema nervoso autonomo che riduce la frequenza cardiaca.
Tuttavia, la bradicardia causata dalla disidratazione è spesso temporanea e si risolve con il ripristino dell’equilibrio idrico. [Fonte: The American Journal of Emergency Medicine]
Sintomi
La bradicardia può essere asintomatica, soprattutto se la frequenza cardiaca si mantiene sopra i 50-60 battiti al minuto. Tuttavia, quando la frequenza cardiaca scende al di sotto di questi valori, possono verificarsi sintomi come:
- affaticamento,
- debolezza,
- vertigini,
- confusione mentale,
- perdita di coscienza
- mancanza di respiro.
- In casi gravi, la bradicardia può causare complicanze potenzialmente letali come lo scompenso cardiaco e l’arresto cardiaco.
La bradicardia può causare mancanza di respiro?
In alcuni casi, la bradicardia può essere associata a sintomi di mancanza di respiro. Una frequenza cardiaca lenta può causare una ridotta circolazione sanguigna e una diminuzione dell’apporto di ossigeno ai tessuti, inclusi i polmoni. Questo può portare a sensazioni di mancanza di respiro o dispnea. Tuttavia, la relazione tra bradicardia e mancanza di respiro può essere complessa e dipendere da altri fattori concomitanti. [Fonte: Cleveland Clinic]
La bradicardia può essere un segno di infarto miocardico?
In alcuni casi, la bradicardia può essere associata a un infarto miocardico (attacco cardiaco). Durante un infarto miocardico, il flusso di sangue al muscolo cardiaco viene compromesso, il che può influire sulla conduzione elettrica del cuore e causare bradicardia. Tuttavia, la bradicardia non è il sintomo principale dell’infarto miocardico e spesso è accompagnata da altri sintomi più distintivi come dolore al petto, sudorazione e nausea. [Fonte: Circulation]
La bradicardia può causare svenimenti?
Sì, in alcuni casi la bradicardia può causare svenimenti o sincope. Una frequenza cardiaca molto lenta può ridurre la quantità di sangue pompato dal cuore e portare a una ridotta perfusione cerebrale. Questo può provocare una momentanea mancanza di ossigeno al cervello, causando svenimenti. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i casi di bradicardia sono associati a sincope e che ci possono essere altre cause sottostanti. [Fonte: Heart]
La bradicardia può causare edema?
La bradicardia in sé non è una causa comune di edema (accumulo di liquidi nei tessuti). Tuttavia, la bradicardia può essere associata a condizioni sottostanti che possono causare edema, come l’insufficienza cardiaca congestizia. In questa condizione, la diminuzione della frequenza cardiaca può influire sulla funzione del cuore e sulla capacità di pompare efficacemente il sangue, portando all’accumulo di liquidi nei tessuti. [Fonte: Mayo Clinic]
La bradicardia può essere un effetto collaterale di interventi chirurgici o anestesia?
Sì, la bradicardia può essere un effetto collaterale di alcuni interventi chirurgici o dell’uso di anestesia. Alcuni farmaci anestetici possono rallentare la frequenza cardiaca come effetto collaterale.
Inoltre, interventi chirurgici che coinvolgono la manipolazione del sistema di conduzione del cuore possono causare temporanea bradicardia postoperatoria. Tuttavia, questi casi di bradicardia solitamente si risolvono nel periodo di recupero postoperatorio. [Fonte: Anesthesia & Analgesia]
Diagnosi
La diagnosi di bradicardia coinvolge una valutazione completa della storia clinica del paziente, un esame fisico accurato e l’utilizzo di strumenti diagnostici specifici. L’elettrocardiogramma (ECG) è fondamentale per rilevare anomalie nel ritmo e nella frequenza cardiaca.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario un monitoraggio Holter per registrare l’attività elettrica del cuore per un periodo di tempo prolungato. Altre indagini diagnostiche, come l’ecocardiografia, possono essere utilizzate per valutare la struttura e la funzione cardiaca complessiva.
La bradicardia può essere correlata a disturbi del ritmo cardiaco come la fibrillazione atriale?
La bradicardia e la fibrillazione atriale sono due disturbi del ritmo cardiaco che possono essere correlati, ma spesso si verificano in modo indipendente. Mentre la bradicardia è caratterizzata da una frequenza cardiaca lenta, la fibrillazione atriale è caratterizzata da un ritmo cardiaco irregolare e spesso rapido.
Tuttavia, in alcuni casi, la fibrillazione atriale può essere associata a brevi episodi di bradicardia, specialmente durante il ripristino del ritmo sinusale. [Fonte: Heart Rhythm]
Trattamento
Il trattamento della bradicardia dipende dalla gravità dei sintomi e dalle cause sottostanti. Nella maggioranza dei casi, la bradicardia lieve o asintomatica non richiede un intervento immediato.
Tuttavia, se i sintomi sono significativi o se la bradicardia compromette la funzione cardiaca, possono essere adottati diversi approcci terapeutici:
- Uno dei trattamenti più comuni per la bradicardia è l’impianto di un pacemaker. Il pacemaker è un dispositivo medico che viene inserito chirurgicamente sotto la pelle e collegato al cuore tramite elettrodi. Questo dispositivo monitora costantemente il ritmo cardiaco e, se rileva una frequenza cardiaca troppo lenta o una pausa nel battito, invia impulsi elettrici per stimolare il cuore a battere.
- Nel caso in cui la bradicardia sia causata da farmaci, può essere necessario modificare la terapia farmacologica o interrompere l’uso del farmaco responsabile. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci come i beta-stimolanti per aumentare la frequenza cardiaca.
- Nelle rare situazioni di emergenza o in caso di bradicardia estrema con sintomi gravi, potrebbe essere necessaria la somministrazione di farmaci intravenosi come l’atropina, che stimola temporaneamente il cuore a battere più velocemente.
Quando è necessario l’impianto pacemaker?
Il posizionamento di un pacemaker per il trattamento della bradicardia dipende da diversi fattori, tra cui la gravità dei sintomi, la causa sottostante e i risultati dei test diagnostici.
In generale, un pacemaker può essere considerato quando la bradicardia causa sintomi significativi, come svenimenti o mancanza di respiro, o quando la frequenza cardiaca è così lenta da compromettere la funzione cardiaca. La decisione finale viene presa dal cardiologo sulla base della valutazione clinica del paziente. [Fonte: European Society of Cardiology]
La bradicardia è pericolosa?
La bradicardia può essere pericolosa solo se la frequenza cardiaca diventa estremamente bassa. Una frequenza cardiaca molto lenta può causare una ridotta perfusione degli organi vitali, portando a sintomi gravi o addirittura a condizioni di emergenza come lo shock cardiogeno.
Pertanto, è importante consultare un cardiologo se si sospetta di avere bradicardia soprattutto se siamo in presenza di forme sintomatiche. [Fonte: American Heart Association]
La bradicardia è associata a un aumentato rischio di ictus?
La bradicardia non è di per sé un fattore di rischio per l’ictus. Tuttavia, in alcuni casi, una bradicardia grave può portare a una ridotta perfusione cerebrale e aumentare il rischio di formazione di coaguli, che potrebbero causare un ictus. È importante consultare un cardiologo per valutare il rischio individuale. [Fonte: Journal of the American College of Cardiology]
La bradicardia può essere ereditaria?
Sì, la bradicardia può essere ereditaria. Esistono alcune condizioni genetiche che possono causare anomalie nella conduzione elettrica del cuore, portando alla bradicardia. Queste condizioni possono essere presenti fin dalla nascita o svilupparsi nel corso della vita. [Fonte: Circulation]
La bradicardia può essere prevenuta?
La prevenzione della bradicardia dipende dalle cause sottostanti. Ad esempio, mantenere uno stile di vita sano, evitare l’abuso di alcol e smettere di fumare possono contribuire a prevenire la bradicardia causata da malattie cardiache o stili di vita poco salutari. Tuttavia, alcune cause, come le condizioni genetiche, potrebbero non essere prevenibili. [Fonte: American Heart Association]
La bradicardia può essere reversibile?
La reversibilità della bradicardia dipende dalla causa sottostante. In alcuni casi, trattando la causa sottostante, come l’ipotiroidismo, la bradicardia può essere completamente reversibile.
Tuttavia, in altre situazioni, come la bradicardia causata da malattie cardiache strutturali avanzate, potrebbe non essere completamente reversibile. [Fonte: Journal of the American College of Cardiology]
La bradicardia è comune negli atleti?
La bradicardia è relativamente comune negli atleti ben allenati, soprattutto in quelli che praticano sport di resistenza come la corsa o il ciclismo. Questo è considerato un adattamento fisiologico sano al fitness cardiovascolare e di solito non richiede alcun trattamento. Tuttavia, è importante escludere altre cause di bradicardia negli atleti, se presenti sintomi o se la bradicardia è estremamente marcata. [Fonte: British Journal of Sports Medicine]
La caffeina può causare bradicardia?
La caffeina è nota per aumentare temporaneamente la frequenza cardiaca, quindi non è comunemente associata alla bradicardia. Tuttavia, in alcuni casi, l’eccessivo consumo di caffeina può causare palpitazioni e irregolarità del ritmo cardiaco, che possono manifestarsi come una bradicardia relativa. [Fonte: Journal of Clinical Pharmacology]
La bradicardia può migliorare con l’esercizio fisico regolare?
L’esercizio fisico regolare può influenzare la frequenza cardiaca, ma l’effetto sull’individuo dipende dalla condizione specifica e dalla causa sottostante della bradicardia.
Negli atleti ben allenati, l’esercizio fisico regolare può contribuire a mantenere una frequenza cardiaca bassa e sana. Tuttavia, in persone con malattie cardiache o altri disturbi cardiaci, l’esercizio fisico dovrebbe essere svolto sotto la supervisione di un medico. [Fonte: European Heart Journal]
La bradicardia aumenta il rischio di morte improvvisa?
La bradicardia può aumentare il rischio di morte improvvisa, soprattutto se è associata a sintomi significativi o a una ridotta funzione cardiaca.
Tuttavia, è importante riconoscere che non tutte le bradicardie sono pericolose o associate a un aumentato rischio di morte. La valutazione e il monitoraggio regolari con un medico possono aiutare a identificare il rischio individuale. [Fonte: Heart Rhythm]
La bradicardia è più comune negli anziani?
Sì, la bradicardia diventa più comune con l’avanzare dell’età. Ciò è dovuto a diversi fattori, tra cui il naturale invecchiamento del sistema di conduzione cardiaca e l’aumento delle patologie cardiache associate all’età. Tuttavia, la bradicardia non è una caratteristica universale dell’invecchiamento e non tutti gli anziani sviluppano questa condizione. [Fonte: Cleveland Clinic]
Qual è la relazione tra la bradicardia e l’apnea del sonno?
L’apnea del sonno, una condizione in cui la respirazione si interrompe e riprende durante il sonno, può influire sulla frequenza cardiaca. Alcuni studi hanno dimostrato che l’apnea del sonno può essere associata a episodi di bradicardia durante il sonno. Questa bradicardia è spesso transitoria e si risolve con la ripresa della respirazione normale. [Fonte: Journal of Clinical Sleep Medicine]
Conclusioni
In conclusione, la bradicardia è una condizione comune che può spaventare, ma è importante ricordare che la maggior parte delle bradicardie sono pericolose o richiedono trattamenti invasivi.
Moltissime persone vivono con una bradicardia lieve o moderata senza alcun sintomo o compromissione della loro qualità di vita.
Infine, è essenziale mantenere un atteggiamento positivo e fiducioso durante il percorso di gestione della bradicardia. Grazie alle competenze dei professionisti medici e ai progressi della ricerca, è possibile ottenere una gestione adeguata e vivere una vita piena e soddisfacente nonostante la presenza di bradicardie anche importanti.
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