Osteoporosi | Pomigliano | Prevenzione Open day

Prevenzione osteoporosi - Centro Morra

Prevenzione: un osso duro contro l’osteoporosi

Sabato 28 Ottobre 2017 non perdere l’appuntamento con la prevenzione contro l’osteoporosi che gli specialisti in ortopedia del Centro Morra di Pomigliano d’Arco hanno organizzato presso la nostra struttura.

Fai anche tu la densitomentria ossea. Chiama il numero  081 224 2283.

Che cos’è la densitometria ossea?

La densitometria ossea consiste in un esame computerizzato che permette di valutare la densità minerale delle ossa, risultando particolarmente utile nella diagnosi e nel monitoraggio dell’osteoporosi.

E’ utile, non solo per monitorare la densità ossea, ma eventualmente anche per definire una predisposizione all’osteoporosi.

Qual è la differenza tra Dexa (MOC) e l’esame della Densità ossea?

Entrambe misurano la densità dell’osso e quindi l’eventuale osteoporosi.

La differenza è solo nella tecnica: la Dexa si basa sulla emissione ed assorbimento di Raggi X (paragonabile ad una radiografia), le densitometria ad u.s. fa la stessa cosa tramite ultrasuoni (come una ecografia).

Osteoporosi: una patologia di rilevanza sociale

Cosa l’osteoporosi?

L’osteoporosi è una malattia che tende a diminuire la densità delle ossa rendendole deboli e quindi maggiormente esposte a fratture.

L’osteoporosi , a carattere progressivo, agisce sulla componente minerale delle ossa in particolare calcio e fosforo.

L’osteoporosi deriva da uno squilibrio acquisito nel sistema di regolazione ormonale che normalmente disciplina il contenuto minerale dell’osso.

Osteoporosi, quanto è diffusa? Ecco i dati statistici

Si calcola che, nel mondo, circa 200 milioni di persone siano attualmente affette da osteoporosi.

La tendenza all’allungamento della vita media e all’invecchiamento delle popolazioni, in mancanza di seri interventi di prevenzione, determinerà nei prossimi decenni un significativo aumento dei casi.

Secondo una statistica effettuata nel 2001, il 23% delle donne al di sopra dei 40 anni ed il 14% degli uomini sopra i 60 anni sono affetti da osteoporosi nel nostro Paese, ma il 42% delle donne e il 34% degli uomini in queste fasce di età è invece affetto da osteopenia, quindi a rischio di sviluppare osteoporosi e le sue complicanze.

Osteoporosi e fratture

L’incidenza delle fratture derivate dall’osteoporosi è un dato rilevante.

Ogni anno si verificano più di 2.3 milioni di fratture da osteoporosi in Europa e USA e le previsioni per il futuro sono disastrose.

E’ stato calcolato che la metà delle donne ed 1/8 degli uomini sopra i 50 anni sono destinati ad andare incontro ad almeno una frattura da fragilità ossea nel resto della vita.

In Italia, ogni anno si stimano 100-110.000 fratture di polso e 60-70.000 fratture di femore dovute all’osteoporosi.

Questo dato non è da sottovalutare in quanto diverse fratture possono incidere pesantemente sulla qualità della vita e portare a disabilità importanti soprattutto negli anziani. Alcune fratture, come quelle del femore, sono anche gravate da un rischio di mortalità importante.

Circa il 50% delle persone anziane, dopo una frattura di femore, va incontro ad una notevole riduzione della propria indipendenza e il 30% muore nei 12 mesi successivi alla frattura.

L’Osteoporosi è Donna?

1 donna su 4, secondo stime recenti, dopo la menopausa, andrà incontro all’osteoporosi.

I dati statistici sull’osteoporosi preoccupano più la donna che l’uomo (anche se casi di osteoporosi maschili esistono).

Le problematiche legate all’osteoporosi possono svilupparsi soprattutto nei primi anni dopo la menopausa – perchè essa è causa di una “normale” riduzione della massa ossea. Ma in alcuni casi la riduzione della massa ossea è più elevata , tanto da svilupparsi in osteoporosi.

Una massa ossea bassa in partenza e la presenza di specifici fattori di rischio concorrono nel favorire lo sviluppo dell’osteoporosi.

 Come mai una così ampia porzione di donne soffre di osteoporosi?

L’allungamento della vita media porta  a vivere molti anni in meno-pausa, ovvero in assenza dell’importante azione protettiva svolta dagli estrogeni.

Ciò comporta un aumento dei grassi nel sangue e del rischio di aterosclerosi per il ridotto flusso del sangue e una riduzione della quantità di calcio che si fissa nelle ossa, inferiore a quella che si perde. E’ proprio questo la causa dell’osteoporosi.

Ecco la ragione per cui, oltre alla prevenzione secondaria (ossia di diagnosi precoce), appare fondamentale la prevenzione primaria dell’osteoporosi, che dovrebbe attuarsi fin dall’infanzia con stili di vita corretti e un’alimentazione adeguata.

L’attenta prevenzione diviene particolarmente importante in caso di condizioni a più alto rischio di malattia

  • assunzione di cortisonici
  • menopausa precoce
  • predisposizione genetica
  • fratture frequenti (non dovute a traumi)

 La Prevenzione: una alimentazione adeguata e attività fisica

 L’importanza dell’attività fisica per la prevenzione osteoporosi

L’attività fisica è essenziale sia nella prevenzione che nella terapia dell’osteoporosi. Sono soprattutto efficaci tutte le attività che comportano un carico (forza di gravità) sulle ossa. Quindi camminare, correre, andare in bicicletta, ballare.
In base all’età, alle condizioni fisiche generali e a quelle specifiche dello scheletro, il medico, il fisiatra, o il fisioterapista potranno consigliare l’attività fisica più adeguata.
Quando è presente osteoporosi bisogna evitare attività sportive che sottopongono lo scheletro a sforzi intensi, e soprattutto che possono aumentare il rischio di cadute.