Dieta Plank a Napoli (sconsigliata) – Centro Morra

Dieta plank Napoli Centro Morra

Che cos’è la dieta Plank

La dieta Plank (che prende il nome da Max Planck), non si basa su teorie o principi nutrizionali specifici, ma propone piuttosto, molto più semplicemente, un programma alimentare formato da cibi veloci da preparare e da alimenti semplici, che deve essere seguito per quattordici giorni.

La dieta Plank è una dieta iperproteica

Questa dieta predilige le proteine a discapito degli zuccheri e dei carboidrati complessi.

Tuttavia i carboidrati non vengono eliminati del tutto e sono ammesse da subito frutta e verdura.

È una dieta basata su un menù preciso da seguire in due settimane e in particolare:

  • mira ad accelerare il metabolismo anche tramite l’assunzione di caffè ad ogni pasto.
  • La dieta Plank riduce drasticamente (e talvolta elimina) alcuni nutrienti dal menù ordinario (come lo zucchero e l’olio).

Tutto il regime alimentare della dieta Plank, si basa sulla rigidità del menu proposto che deve essere seguito alla lettera, e non consente alcuna possibilità di variazione.

Di conseguenza tale regime alimentare non prevede una versione strettamente vegana o vegetariana.

Chi sceglie la dieta Plank?

La dieta Plank viene scelta di solito da coloro che hanno il bisogno e il desiderio di dimagrire velocemente, puntando pertanto tutto solamente al risultato finale.

Questa dieta non educa all’alimentazione e non tiene conto dello scarso equilibrio in termini di nutrizionali assunti (RDA).

Promesse ambiziose ma poco professionali

Può essere definita una dieta “lampo”, ovvero una tecnica di dimagrimento ultra veloce;

La dieta Plank è un sistema di calo ponderale da utilizzare solo per 2 settimane, al termine delle quali si “dovrebbe” concludere un dimagrimento repentino di circa 9 kg (promessa assurda).

Dopo questi 14 giorni, il peso “dovrebbe” rimanere costante per circa 3 anni (altra promessa assurda), grazie alle modifiche di natura metabolica imposte all’organismo.

 Criticità della dieta plank

  • Non si fa alcun riferimento alle porzioni e alle grammature degli alimenti.
  • Non è previsto alcun protocollo di attività fisica motoria associato alla dieta.

Perché i nutrizionisti la sconsigliano

Trattandosi di una dieta drastica, altamente proteica (praticamente chetogenica) e soprattutto sbilanciata rispetto alle indicazioni RDA dell’Istituto Superiore di Sanità, è difficile che un professionista possa assecondare l’utente su questa dieta. 

In ogni caso è opportuno chiedere una consulenza prima di cominciare in autonomia.

 

La Dott.ssa Sarah Petrelli, specializzata in nutrizione umana, effettua studio presso il Centro Morra di Pomigliano (Napoli).

Puoi prenotare una visita nutrizionale o chiedere consulenza sulla dieta Plank telefonando allo 081 224 2283.

Curiosità sulla Dieta Plank

Curiosità sulla colazione:

  • Una colazione a base caffè o di tè senza zucchero.
  • Le fette biscottate possono essere mangiate esclusivamente in alcuni giorni.

Curiosità su pranzo e cena

  • A pranzo e cena ci si deve valere di un piatto unico, che può essere di uova o di pesce o di carne o di verdure.
  • Le verdure possono essere, ad esempio, i pomodori, il sedano, la carota.

Curiosità sulle dosi

  • Nella dieta Plank le dosi sono in generale indefinite. Gli unici alimenti che prevedono questo sono lo yogurt e il formaggio, dove la dose per lo yogurt sarebbe di 250 grammi, mentre quella del formaggio è di 50 grammi.

Curiosità sui condimenti

  • Per quanto concerne i condimenti, ci si deve accontentare di un cucchiaino di olio al giorno.

Curiosità sulla frutta

  • Nella dieta Plank il consumo della frutta viene ad essere consentito una volta alla settimana soltanto.
  • Non sono concesse le sostituzioni arbitrarie.

Sostanzialmente nella dieta plank, i cibi ammessi sono il pesce, le uova, la carne, gli affettati, ogni tanto qualche fetta di pane di segale.

La dieta Plank Modificata: cos’è?

Non tutti però riescono a seguire la dieta Plank originale ed è per questo motivo che è nata la dieta Plank modificata:

Per colazione:

  • Il menu originale prevede a colazione del caffè senza zucchero e un panino intero, ma non tutti amano mangiarlo a colazione e quindi nella versione modificata è possibile sostituire il pane con tre fette biscottate.

Per pranzo e cena

  • Chi, a pranzo o a cena, dipende dalle giornate, non predilige le uova sode può cucinarle in un altro modo: l’unica accortezza deve essere quella di non utilizzare l’olio, dunque niente uova fritte ad esempio.
  • Il giovedì a pranzo è possibile scegliere del formaggio magro, come quelli spalmabili.
  • L’unica inversione tra pranzo e cena è concessa la domenica, dove in un pasto è possibile mangiare ciò che più si desidera.
  • È consigliabile bere acqua con frequenza e il più possibile (anche oltre i 2 litri al giorno) per contrastare l’eccesso proteico e salvaguardare la salute renale.