Tumore al seno: come affrontarlo

Tumore al seno: come affrontarlo - Centro Morra (Napoli)

Le cellule del corpo normalmente si dividono  solo quando sono necessarie nuove cellule.

Talvolta, le cellule di una parte del corpo crescono e si riproducono in modo incontrollato, creando una massa di tessuto chiamata tumore.

Se le cellule che crescono fuori controllo sono cellule normali, il tumore è benigno (non canceroso).

Se, invece, le cellule che crescono fuori controllo sono anormali il tumore è maligno (cancro).

Il cancro al seno ha origine nel tessuto del seno, e come altri tipi di tumore, può crescere ed invadere il tessuto circostante, e viaggiare in altre parti del corpo formando nuovi tumori, detti metastasi.


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CAUSE DEL TUMORE AL SENO

Le cause del cancro al seno non sono ancora chiare.

I medici sanno che un cancro al seno si verifica quando alcune cellule del seno cominciano a crescere in maniera anomala.

Queste cellule si riproducono molto più rapidamente di quelle sane e continuano ad accumularsi fino a formare un nodulo o una massa.

FATTORI DI RISCHIO

Il carcinoma mammario è il tumore più comune tra le donne, i maggiori fattori di rischio sono l’ereditarietà e l’avanzare dell’età.

Più del 50% delle diagnosi di cancro al seno avviene dopo i 55 anni d’età.

SINTOMI DEL TUMORE AL SENO

I sintomi di un cancro al seno sono:

  • Un nodulo o un ispessimento nella zona del seno o in quella ascellare, che perdura anche dopo la fine del ciclo mestruale.
  • Una massa o nodulo, delle dimensioni di un pisello.
  • Un cambiamento nella dimensione, nella forma o nel contorno del seno
  • Secrezioni chiare o ematiche dal capezzolo.
  • Un cambiamento nell’aspetto dell’epidermide del seno o del capezzolo (avvallamenti, increspature, rossore)
  • Una zona del seno molto dura

Questi cambiamenti possono essere avvertiti durante l’autopalpazione del seno, che ogni donna dovrebbe praticare con cadenza mensile.

QUALI SONO I TIPI DI CANCRO AL SENO?

I principali tipi di cancro al seno sono:

Cracinoma duttale infiltrante (invasivo). Questo tipo di tumore origina nei dotti lattiferi del seno.

Carcinoma duttale in situ. È un carcinoma duttale nella sua prima fase (precanceroso). Il cancro non si è diffuso oltre il suo punto d’origine, ma se non trattato può diventare infiltrante. E quasi sempre curabile.

Carcinoma lobulare infiltrante (invasivo). Questo tipo di tumore origina nei lobuli della mammella in cui viene prodotto il latte materno, ma si è diffuso ai tessuti circostanti del seno.

Carcinoma lobulare in situ. Non è un vero e proprio cancro, ma serve come marcatore dell’aumento del rischio di svilupparne uno.È perciò importante che le donne con carcinoma lobulare in situ si sottopongano a visite e mammografie regolari.

GLI STADI DEL CANCRO

Dopo che il cancro al seno è stato diagnosticato il medico cercherà di definirne lo stadio, al fine di fare la prognosi e mettere a punto i trattamenti adeguati.

Gli stadi del cancro al seno vanno da 0 a IV. Lo stadio 0 indica che il cancro non è invasivo o che è contenuto nei dotti lattiferi.

Lo stadio IV, chiamato anche “metastatico” indica che il cancro si è diffuso in altre zone del corpo.

DIAGNOSI

Nel corso di una visita regolare , il vostro medico, dopo avervi porto delle domande circa i vostri sintomi e la vostra storia medica familiare, potrebbe prescrivervi uno dei seguenti esami:

In base ai risultati di questi esami il vostro medico potrebbe chiedervi di effettuare una biopsia per prelevare un campione delle cellule e del tessuto mammario (ago aspirato del seno).

I test di laboratorio, come quelli dei recettori ormonali (estrogeni e progesterone) e del recettore del fattore di crescita epidermico umano (HER2 / neu), sono in grado di mostrare se questi ormoni o il fattore di crescita stanno favorendo la crescita del cancro. Se i risultati degli esami sono positivi possono essere messe in atto le terapie più adatte.

La diagnosi di un cancro al seno e la scelta dei trattamenti da seguire sono semplificati dalla collaborazione di diversi medici e del paziente. Ogni paziente ha infatti bisogno di valutare i vantaggi e le limitazioni di ogni tipo di trattamento e di lavorare con la squadra medica per sviluppare l’approccio migliore.

ALTRI ESAMI DIAGNOSTICI

Altri esami per diagnosticare un cancro al seno includono:

Scintimammografia. Si tratta di una tecnica in cui mezzi di contrasto radioattivi vengono iniettati in una vena del braccio. Con una particolare macchina fotografica, che rileva le radiazioni emesse dal colorante, viene catturata un immagine del seno. Le cellule tumorali, che contengono più vasi sanguigni di quelle benigne, raccolgono la maggior parte del colorante e proiettano un’immagine più luminosa.

PET (acronimo di Tomografia a Emissione di Positroni) è un esame diagnostico che prevede la somministrazione per via endovenosa di sostanze normalmente presenti nell’organismo, come il glucosio, ma marcate con molecole radioattive (radiofarmaci) per controllare la distribuzione di queste sostanze.

I tumori si nutrono di glucosio e questo esame consente di verificarne l’eventuale accumulo. L’esame può aiutare a confermare una diagnosi di tumore, verificare la presenza di metastasi e valutare l’efficacia di trattamenti già in corso.

Risonanza magnetica.

TRATTAMENTI

Il tipo di trattamenti da prescrivere dipende da:

  • Grandezza e localizzazione del tumore all’interno del seno.
  • Risultati dei test di laboratorio.
  • Stadio del tumore.

I trattamenti sono locali o sistemici, ma possono anche essere concomitanti.

I trattamenti locali, come la chirurgia e la radioterapiasono impiegati per rimuovere, distruggere o controllare le cellule tumorali in una determinata area del corpo, nel nostro caso il seno.

I trattamenti sistemici, come la chemioterapia e la terapia ormonale sono utilizzati per distruggere e controllare le cellule tumorali in tutto il corpo

Chirurgia. La chirurgia conservativa prevede la rimozione del tessuto canceroso e di una parte di tessuto sano circostante, cercando di preservare il normale aspetto del seno. Seguono di solito alcune settimane di radioterapia, volte al trattamento del tessuto residuo

Un’altra opzione chirurgica è la mastectomia, che consiste nell’asportazione dell’intero seno. E importante specificare che la mastectomia odierna non comporta la rimozione di parte di muscoli così come avveniva tempo fa, inoltre, la mastectomia è oggi spesso seguita dalla ricostruzione immediata del seno.

PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO

La prevenzione del cancro parte da uno stile di vita igienico e salutare.

Punti importanti per la prevenzione del cancro al seno sono:

  • Limitare l’assunzione di alcool, poiché più alcol si beve, maggiore è il rischio di sviluppare il cancro al seno. La raccomandazione generale – basata sulla ricerca sugli effetti dell’alcol sul rischio di cancro al seno – è quello di limitarsi a meno di 1 bicchiere al giorno.
  • Non fumare. Le prove raccolte suggeriscono un legame tra fumo e rischio di cancro al seno, in particolare nelle donne in premenopausa. Inoltre, non fumare è una delle cose migliori che potete fare per la vostra salute generale.
  • Controllare il peso. Essere in sovrappeso o obesi aumenta il rischio di cancro al seno. Ciò è particolarmente vero per l’aumento di peso che spesso si verifica dopo la menopausa.
  • Essere fisicamente attivi. L’attività fisica può aiutare a mantenere un peso giusto, che, a sua volta, aiuta a prevenire il cancro al seno.
  • Allattare al seno. L’allattamento al seno potrebbe avere un ruolo nella prevenzione del cancro al seno. Più dura l’allattamento, maggiore è l’effetto protettivo e preventivo.
  • Limitare dose e durata delle terapie ormonali, poichè possono aumentare il rischio di cancro al seno. Se seguite una terapia ormonale per curare i sintomi della menopausa rivolgetevi al medico per vagliare altre opzioni.
  • Evitare di esporsi a radiazioni e ad inquinamento ambientale

È importante conoscere bene il proprio seno attraverso l’autopalpazione periodica, che permette di verificare la presenza di modificazioni anomale.

Come raggiungerci?

A pochi passi dalla struttura (4minuti a piedi: Google Maps), di fronte alla Caffetteria Leopardi, c’è un grande parcheggio pubblico ed ombreggiato.